"Il servitore di due padroni", capolavoro di Carlo Goldoni, segna il passaggio dalla commedia dell’arte alla riforma goldoniana, portando in scena una storia comica e travolgente che, ancora oggi, continua a divertire e stupire il pubblico.
Il protagonista dello spettacolo, Arlecchino (Truffaldino), è un personaggio iconico e indimenticabile: un servitore che, per un bizzarro gioco del destino, si ritrova al servizio di due padroni, due innamorati alla ricerca l’uno dell’altro.
Diviso tra astuzia e ingenuità, Arlecchino non è solo affamato di cibo, ma anche di malizia e inganno. In grado di sdoppiarsi, mentire e destreggiarsi tra i suoi padroni, agisce con spontaneità e brillantezza, creando situazioni comiche ed esilaranti. La sua vivacità e il suo spirito giocoso contrastano con la rigidità degli altri personaggi, portando sul palco un’esplosione di colori, lazzi, danze e risate.
In questa nuova messa in scena, gli attori vi coinvolgeranno in una festa teatrale piena di vita e di emozioni, dove la comicità e il ritmo della commedia si mescolano con la modernità senza tempo del testo di Goldoni.
con
SALVATORE AURICCHIO
DIEGO GOTTI
ELENA BENEDETTA MANGOLA
BENEDETTA PIA USUELLI
GIORGIA BIFFI
NIQUE DE ANGELIS
PAOLA EMMA CASELLA
SELENE MONIZZA
ANDREA BRIVIO
regia di
GIOVANNI MOLERI
riduzione di
GIOVANNI MOLERI
Tecnica utilizzata
Commedia dell'Arte
Esigenze tecniche
Tempo allestimento 2 ore
Spazio scenico 8m x 8m
Presa di Corrente 380a e 220a
Potenza 8 Kw.
Durata 60 minuti circa
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