La storia di Srulik è una storia vera. E’ la storia di Yoram Friedman, che durante l’infanzia vide i propri genitori deportati dal ghetto di Varsavia e che, per poter sopravvivere dovette cambiare nome, dimenticare il nome dei suoi genitori e dei suoi fratelli, senza però mai dimenticare di essere ebreo.
Srulik, un bambino ebreo di otto anni, vive nel ghetto di Varsavia con i genitori, due fratelli e una sorella.
Durante un tentativo di fuga, lui e i genitori vengono trovati dai tedeschi, il padre riesce a fuggire tra i campi, Srulik e la mamma vengono picchiati e riportati dentro le mura del ghetto.
Un giorno però anche la mamma scompare, come inghiottita dal nulla e Srulik si rende conto di essere rimasto solo al mondo. Decide allora di fuggire unendosi ad un gruppo di ragazzini ebrei e si inoltra nella foresta dove impara a sopravvivere con ciò che la natura gli fornisce.
E' proprio nella foresta che un giorno ritrova suo padre, il quale gli ordina di fuggire e di restare vivo a qualunque costo.
Per potersi salvare Srulik dovrà però cambiare nome, dimenticarsi del passato, dimenticare il nome dei suoi genitori e dei suoi fratelli, ma non dovrà mai dimenticare di essere un ebreo.
Ma è davvero possibile dimenticare?
con
DIEGO GOTTI
regia di
GIOVANNI MOLERI
Tecnica utilizzata
Teatro d'attore e narrazione
Esigenze tecniche
Tempo allestimento 2 ore
Spazio scenico 6m x 6m
Presa di Corrente 380a e 220a
Potenza 10 Kw.
Durata 60 minuti circa
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