Yussef terra bruna di Galilea

YUSSEF, TERRA BRUNA DI GALILEA

Tratto da "JENIN UN CAMPO PALESTINESE" di Tahar Ben Jelloun

Guerra, Campi profughi, Rifugiati - Spettacolo per la Pace

Dalle macerie silenziose di un villaggio martoriato, si erge la voce straziante di una madre. La guerra ha spazzato via le sue certezze, ha distrutto le sue radici e l’ha lasciata sola, a cercare tra le rovine di una terra bruciata dal sole e dalla violenza. "YUSSEF, TERRA BRUNA DI GALILEA" è una storia che attraversa i confini dell’anima e del tempo, un racconto di perdita, dolore, ma anche di una profonda e disperata ricerca di ciò che resta.


La protagonista, una madre palestinese, vaga tra le macerie di Jenin, un campo devastato dal conflitto, in un dialogo muto con il figlio che non trova più. La polvere copre tutto, come un manto di desolazione, ma nel suo cuore arde ancora la speranza di riscoprire un frammento di affetto, un segno di vita sopravvissuta al dramma della guerra.


Lo spettacolo offre una riflessione potente sulla resilienza dell’essere umano, sul coraggio che emerge nei momenti più oscuri, e sulla forza inarrestabile di una madre che non si arrende di fronte all’orrore. Attraverso una narrazione intensa e viscerale, lo spettatore viene trasportato in un viaggio emozionale tra sofferenza, speranza e redenzione.



con

LINA CAZZANIGA



regia di

GIOVANNI MOLERI




Tecnica utilizzata

Teatro d'attore e narrazione


Esigenze tecniche

Tempo allestimento 2 ore

Spazio scenico  6m x 6m

Presa di Corrente 380a e 220a

Potenza 10 Kw.


Durata 60 minuti circa