La tragedia degli italiani vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati, che negli anni che succedettero alla fine della seconda guerra mondiale, furono costretti con violenza ad abbandonare tutto ciò che avevano, è il tema dello spettacolo proposto, nel quale i personaggi, attraverso le loro parole, tratte da testimonianze reali, danno corpo e voce, non solo alle vittime di questo genocidio ma, attraverso di loro, a tutti coloro che sono stati perseguitati e a tutti coloro che ancora subiscono violenza per motivi etnici, politici e religiosi.
Il testo dello spettacolo è costruito su testimonianze e documenti storici.
con
ELENA BENEDETTA MANGOLA
DIEGO GOTTI
SALVATORE AURICCHIO
regia di
GIOVANNI MOLERI
Tecnica utilizzata
Teatro d'attore
Esigenze tecniche
Tempo allestimento 2 ore
Spazio scenico min. 6m x 6m
Presa di Corrente 380a e 220a
Potenza 10 Kw.
Durata 60 minuti circa
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